Procida è la più piccola delle isole del Golfo di Napoli. Misura solo 3,7 chilometri quadrati: per avere un paragone, Capri è 10 chilometri quadrati, Ischia 46.
Il perimetro misura 16 chilometri quadrati ed è estremamente frastagliato. L’isola è prevalentemente piatto, il punto più alto si raggiunge nel borgo medievale di Terra Murata, 91 metri sul mare.
Procida dista dalla terraferma 3,5 chilometri (distanza da Monte di Procida) ed è collegata al vicino isolotto di Vivara da un ponte.
L’isola è di origine vulcanica e geologicamente fa parte dei Campi Flegrei. Le origini vulcaniche si vedono chiaramente nei colori della sabbia, prevalentemente scura, e nel tufo giallo e grigio delle sue rocce.
Il centro abitato viene diviso in nove contrade, dette grancìe: Terra Murata (il borgo più antico, di origine medievale), Corricella (il borgo di pescatori con le famose casette colorate), Sent'cò (il porto di Marina Grande da dove partono gli aliscafi), San Leonardo, Santissima Annunziata (anche detta Madonna della Libera), Sant'Antuono, Sant'Antonio e Chiaiolella (il porto turistico nella parte meridionale dell'isola).
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